Dopo gli scandali dei file che
Wikileaks stà
ancora oggi rilasciando in rete grazie anche a
Julian Assange fondatore dell 'ormai famoso sito, una
GUERRA invisibile si stà svolgendo in rete, gruppi di persone anonime si riuniscono grazie ad
Internet, per dare vita ad una vera e propria protesta, pronta a colpire e affondare obbiettivi che ostacolano la libertà di informazione.
E' oggi possibile, sfruttando la rete manifestare in modo
completamente pacifico ma realmente incisivo.
Gli
ANONYMOUS non sono la polizia privata di
Assange e non sono a servizio di
Wikileaks, ciò è quello che chi detenie il potere propaganda per vero,ma non è così.Il caso
Assange ha solo mostrato una volta di più una delle tante
NOBILI CAUSE per cui battersi.
I
(dis)insformatori di massa esaltano continuamente la presunta
"libertà d'informazione" ma chi osa compiere fino in fondo il proprio mestiere di giornalista
(Assange) viene di fatto perseguitato e la sua fonte
(Bradley) incarcerato nel peggiore dei modi; e si noti, senza una seria imputazione di reato.Sommersi dalla nausea che l' ipocrisia che i potenti hanno manifestato in questa occasione,
ATTIVISTI SPONTANEI, persone comuni animate da un forte spirito di giustizia hanno deciso di battersi per la
NOBILE CAUSA della
LIBERTA' d'INFORMAZIONE ed hanno colpito in modo coodinato e con mezzi
NON VIOLENTI. Con queste azioni questi attivisti sono diventati universalmente noti come
ANONYMOUS. Giustizia ha vuoluto che le vittime della suddetta aggressione fossero in qualche modo risarcite per i loro dolori. E' per questo che alcuni obiettivi sono stati connessi alla vicenda
Assange.
Gli
ANONIMOUS usano
STRUMENTI DI PROTESTA PACIFICI, ma è la nobiltà della causa che li distingue dai presunti hacker coi quali, i mezzi di (dis)informazione di massa volutamente li confondono. L'obiettivo non è il computer domestico del comune cittadino, non si tratta cioè di rovinare la giornata dell' insegnante, dell'impiegato, dell'operaio, dell'artigiano, o di un qualunque altro utente privato, ma di colpire
EFFICACEMENTE E CON STRUMENTI NON VIOLENTI coloro i quali calpestano quelle stesse libertà che tanto falsamente ci vengono propagandate, addirittura dai grandi media.Prima tra tutte la libertà di informazione.